Difese immunitarie: L’alimentazione che protegge

Che cos’è la Nutraceutica
Benvenuti nel mondo della nutraceutica, combinazione delle parole nutrizione e farmaceutica. Ovvero la scienza che studia le proprietà degli alimenti vegetali in funzione protettiva della salute.
In pratica di come mangiando un giusto insieme di alimenti si possa solo stare meglio e potenziare le nostre difese immunitarie prevenendo disturbi e malattie. Spesso infatti i composti nutritivi e protettivi vengono smaltiti senza portare nessun sostanziale beneficio. La loro sorte può dipendere da tanti fattori inibenti o al contrario da tante combinazioni fortunate.
Il segreto, quindi, è quello di non affidarsi a una sola sostanza, ma di assorbire giornalmente gli alimenti e seguire una dieta equilibrata, al fine di massimizzare le azioni protettive di queste sostanze, rafforzando così le nostre difese interne.
Le verdure crude
I vegetali più efficaci nella prevenzione risultano essere le verdure crude. Fra le varie famiglie di ortaggi da segnalare sono le agliacee (aglio, cipolla, porro, scalogno), carote, vegetali a foglia verde (spinaci, crescione radicchio), crucifere (cavoli, broccoli, cavolfiori, broccoletti) e pomodori.
L’effetto protettivo di frutta e verdura può essere dovuto alla presenza di vitamine (in particolare le vitamine A, C ed E), e minerali (in particolare Selenio, Rame e Zinco).
Sono composti antiossidanti la vitamina E, la vitamina C e il Licopene.
Tutti gli altri composti, polifenoli, flavonoidi ….non svolgono che una modesta azione antiossidante in vivo ma sono comunque fondamentali nella nostra alimentazione perché attivi nella regolazione dei processi metabolici che prevengono importanti patologie.
E’ la dieta nel suo insieme a funzionare: ogni sostanza potenzia l’effetto delle altre.
Per fare il pieno di questi nutrienti non basta mangiare tanta frutta e verdura, occorre assicurarsi che i processi con cui sono conservati, trattati, preparati, inclusa la cottura ne mantengono al massimo le proprietà.
Vitamina C
Meglio a crudo la vitamina C perché instabile, cioè si perde a contatto con l’acqua e con il calore. Pertanto è consigliabile mangiare crudi gli alimenti che la contengono. La cottura a vapore conserva nei vegetali meno del 50% di vitamina C.
L’unico metodo di cottura che conserva fino al 98% la vitamina C e la cottura sottovuoto, metodo molto efficace, ma ancora poco utilizzato a livello domestico.
Vitamina E
Attenzione a tempi e temperature di cottura, la vitamina E è più stabile al calore, cioè non si disperde il contatto con l’acqua perché è liposolubile. Gli oli e gli alimenti che ne sono ricchi (oli vegetali e frutta secca soprattutto), sottoposti a cottura, la conservano fino al 50%.
Licopene
Meglio cotto. La sua azione viene potenziata dalla cottura. Il grasso di cottura ne facilita l’assorbimento, e usando un olio ricco di vitamina E, la sua azione viene potenziata.
Un piatto “antiossidante”
La pasta con salsa al pomodoro, olive e peperoncino fresco contiene:
- Vitamina C nel peperoncino fresco,
- Licopene più attivo dopo la cottura del pomodoro,
- Vitamina E delle olive.
Questione di combinazioni!