Blog

Blog
21/01/2021Non poteva mancare un dessert nella proposta di piatti bilanciati della nutrizionista Mirella del Rocino, ospite della giornalista Loretta Gregori nella rubrica Ricette per vivere bene. Ingredienti Pochi e semplici ingredienti: 4 clementine 1 avocado 2 albumi d’uovo 50g cioccolato fondente 4 cucchiai di zucchero di canna 1/2 bacca di vaniglia. In questo semifreddo la componente grassa è offerta da un vegetale, l’avocado, ed è quindi adatta a chi segue un’alimentazione senza latticini. Ed ecco qualche consiglio sul metodo di Mirella del Rocino:• Bisogna scegliere con cura cosa mangiare, consapevoli del fatto che questa è una operazione che può richiedere – almeno all’inizio – del tempo;• bisogna sapere come combinare i cibi tra loro e per fare questo bisogna anche conoscerli.• bisogna anche sapere come cuocere gli alimenti. Infatti, a seconda del tipo di cottura può cambiare completamente. Segui tutti i passaggi cliccando il link Semifreddo all’Avocado [...]
10/12/2020Come rendere un piatto equilibrato. Ce lo spiega nella puntata Ricette per vivere bene Mirella del Rocino, nutrizionista, intervistata dalla giornalista Loretta Gregori. Ingredienti 500g di funghi misti a piacere10-15g di funghi porcini secchi1 cipolla1 rametto di rosmarino1 cucchiaino di concentrato di pomodoro225 g di fagioli Per conoscere il procedimento e soprattutto per sapere come rendere i tuoi pasti equilibrati segui la puntata cliccando su: Patè di funghi, nocie e cannellini  [...]
22/11/2020Eccomi a raccontare una nuova ricetta alla trasmissione di Telecolor ” Ricette per Vivere bene”, condotta dalla giornalista Loretta Gregori, registrata nella splendida location Corte Biffi a San Rocco al Porto (Lodi).IngredientiEcco gli ingredienti:1oo gr di purea di sedano rapa ottenuta bollendolo e frullandolo15 gr di fecola15 gr di farina di riso40 gr di ricottasaleEcco il link per vedere la puntata: Gnocchi molecolari di sedano rapa [...]
06/05/2020Chi conosce la cucina vegana avrà sicuramente già sentito parlare dell’aquafaba (o aqua faba), un ingrediente prezioso che aiuta chi non consuma proteine animali a fare a meno delle uova per alcune ricette. Che cos’è l’acquafaba? L’acquafaba è di fatto l’acqua di cottura dei legumi, soprattutto ceci, montata a neve e utilizzata per molte preparazioni. Come utilizzare l’acquafaba in cucina l’aquafaba è impiegata soprattutto nella creazione di dessert, ma sbaglia chi pensa che il suo ruolo sia relegato solo alla patisserie. Con questo ingrediente è infatti possibile realizzare ottime creme salate e completamente vegetali, come la buonissima e leggerissima maionese vegana. Non solo, perché possiamo usare l’aquafaba anche per le nostre torte salate e per tutte le ricette che prevedono di incorporare le chiare d’uovo. In maniera molto elementare noi possiamo sostituire questo ingrediente con la nostra acqua di legumi montata in maniera finissima. Come si fa l’acquafaba Oltre al liquido dei ceci (va benissimo anche l’acqua di ammollo che troviamo nelle scatolette, soluzione che ci evita di perdere tempo a cuocere i legumi e a filtrarli) ottimo anche quello di fagioli bianchi, molto usato in America per le salse salad dressing, quelle che danno sapore e colore anche alla più light delle insalate. Mirella [...]
04/05/2020La feta è un formaggio che rappresenta la specialità greca che unisce benessere e gusto. In primo luogo va evidenziato che vanta importanti  proprietà benefiche. Proprietà benefiche della Feta  Grazie alla sua stessa natura e composizione, è ricca di fermenti lattici vivi. Viene infatti preparata con il latte di pecora e di capra. Inoltre il latte di capra è caratterizzato da una maggior digeribilità, per cui in genere è particolarmente consigliato a chi soffre di intolleranza al lattosio. Presenta anche, pur essendo più calorico del latte vaccino, una tipologia di grassi migliori, perché di dimensioni minori e quindi più facilmente digeribili. Feta: formaggio senza conservanti La feta, oltre al plus di utilizzare latte di capra e pecora, ha un altro punto di forza molto importante: non viene trattata con conservanti. Essendo un formaggio in salamoia,  è il mix di acqua e sale a inibire lo sviluppo di microorganismi e muffe. Utilizzo della Feta in cucina La feta è molto versatile in cucina. Il suo gusto salato la rende adatta ad insaporire vari alimenti, dalle carni bianche, alle verdure, alla frutta, senza aggiungere sale. Può rappresentare il ripieno – insieme ad altri ingredienti – delle verdure al forno (anche cotta infatti risulta molto gustosa). Fondamentale però dosare bene la quantità di sale; la feta è infatti un formaggio ricco e sapido (contiene parecchio sodio e per questo sconsigliato nelle diete iposodiche), quindi meglio non esagerare. Il risultato sarà naturalmente saporito. Nella sezione ricette del mio blog troverai un piatto gustosissimo a base di feta, collegati cliccando qui “Pie di spinaci e feta con pasta Fillo“. Mirella [...]
08/04/2020Consumare cibo arricchito con la curcuma è un ottimo modo per promuovere la salute. I principali elementi curativi della curcuma sono i curcuminoidi, pigmenti fenolici dalle importanti e documentate proprietà curative. I loro benefici sul benessere dell’organismo sono i seguenti: antinfiammatori, antiossidanti, antitumorali. Quando viene cucinata, sviluppa una lieve fragranza che ricorda in qualche modo lo zenzero e l’arancio, con un sapore leggermente pepato.  La curcuma lo stato naturale è piuttosto ruvida e aggressiva, ed è per questo che la sottopongono sempre a cottura. L’aspetto infatti si ammorbidisce di sapore quando viene cucinata. È sufficiente scaldare poco olio in una padella e aggiungervi la curcuma a pioggia rimestando continuamente perché non bruci; in pochi secondi ne percepirete il profumo deliziosamente aromatico e capirete anche perché gli indiani ne sono così appassionata se non sentite sprigionare il profumo, significa che la spezia non è più fresca. Alcuni suggerimenti per usare più spesso la curcuma in cucina Fate scaldare dell’olio in una padella e aggiungete la curcuma, quindi aggiungete delle verdure e fatele saltare Provate a fare la stessa cosa scaldando curcuma e acqua e aggiungere delle mele a fettine Aggiungete della curcuma alla ricette classiche di carne, pollame e pesce saltati in padella o appena scottati Quanta curcuma bisogna utilizzare? Mediamente un cucchiaino di curcuma  al giorno ripartito su tre pasti. Per ottenere risultati duraturi bisogna con costanza aggiungere spezie per insaporire i nostri piatti (meno sale e più salute!!!!!). Utilizzo della curcuma fresca in radice Questa spezia può essere utilizzata anche fresca, per insaporire i piatti sfruttando al meglio tutte le sue proprietà benefiche, come minerali e vitamine. La radice fresca di curcuma contiene inalterati principi attivi in quantità maggiore rispetto alla polvere. Quando utilizzare la radice di curcuma È perciò possibile utilizzarla in sostituzione della polvere qualora si volesse mantenere un sapore più forte e risultati più accentuati. La radice di curcuma può essere utilizzata proprio come quella di zenzero, quindi per esempio grattugiata sulle verdure o sull’insalata. Come utilizzare la radice di curcuma Per usarla bisogna innanzitutto lavarla bene e asciugarla. Dopo di che, bisogna togliergli la parte più dura della scorza, con l’aiuto di un coltello o di un pelapatate. Grattugiare poi la radice direttamente sul piatto o tagliarne piccole e sottili fettine con un coltello. Si consiglia di aggiungere anche dell’olio e del pepe nero, che si sposano alla perfezione con questa gustosa radice. Se decidete di utilizzarla sulle verdure cotte, è meglio aggiungerla proprio alla fine. La curcuma si può utilizzare anche nelle ricette dolci per ampliare il suo utilizzo e cercare di raggiungere il consumo del cucchiaino al giorno. Di seguito una ricetta vegan e senza glutine del mio blog  che piacerà a tutti: Crema pasticcera senza uova alla curcuma Mirella Altre ricette del blog in cui si utilizza la curcuma: Brodo giallo [...]
06/04/2020Meno sale, più gusto: consigli per insaporire i cibi in modo diverso Il significato originario di marinare è mettere in acqua marina, ossia in salamoia. Col tempo, questa tecnica culinaria è passata ad altri ingredienti nei quali immergere i cibi. Lo scopo però è lo stesso: rendere più morbidi, saporiti e conservabili gli alimenti. Nei paesi a cultura mediterranea troviamo tante ricette di ortaggi e pesce marinate. Gli alimenti da utilizzare per la marinatura L’acido che serve: comunemente viene utilizzato il succo di limone rafforzato o sostituito da quello di altri agrumi come arancia o pompelmo. In alternativa, troviamo l’aceto o i prodotti fermentati come lo yogurt. La funzione principale dell’ingrediente acido è quello di intenerire gli alimenti da marinare, rendendoli più digeribili. Olio per il gusto: il più utilizzato è l’olio extravergine d’oliva, ma danno buoni risultati anche gli oli profumati come quello di sesamo. Tuttavia, gli oli dal sapore neutro come quello di girasole possono essere consigliati nelle marinate particolarmente ricca di ingredienti saporiti o aromatici. L’importanza dell’olio è legata alla sua capacità di trattenere non solo il sapore naturale dell’alimento ma anche l’umidità di quest’ultimo. Aromi e sapori: oltre al vasto repertorio di spezie, ed erbe, molto comuni sono aglio cipolla o elementi dolci come zucchero e miele, ma sono gradevoli anche alcune salse come quella di soia, il tabasco e diversi pesti. La procedura corretta per la marinatura Disponete gli ingredienti da marinare in uno strato poco alto in un contenitore di vetro o ceramica. Coprite con il coperchio con un foglio di pellicola e poi con un secondo di alluminio per impedire il passaggio della luce. Conservate la marinata in frigorifero, riportando a temperatura ambiente prima del consumo Quale errore non va fatto nella marinatura? Marinare per eccesso, “perdendo” il prodotto: attenzione ai cibi molto delicati, come i filetti di piccole dimensioni, da non lasciare troppo ammollo. La marinatura va dosata con eleganza… Mirella Ecco alcune ricette sfiziose del mio blog in cui viene usata la marinatura: Cosce di pollo leccate Agretti in marinata agrumata alle olive  Limoni Fermentati [...]
30/03/2020Che cos’è la Nutraceutica Benvenuti nel mondo della nutraceutica, combinazione delle parole nutrizione e farmaceutica. Ovvero la scienza che studia le proprietà degli alimenti vegetali in funzione protettiva della salute. In pratica di come mangiando un giusto insieme di alimenti si possa solo stare meglio e potenziare le nostre difese immunitarie prevenendo disturbi e malattie. Spesso infatti i composti nutritivi e protettivi vengono smaltiti senza portare nessun sostanziale beneficio. La loro sorte può dipendere da tanti fattori inibenti o al contrario da tante combinazioni fortunate. Il segreto, quindi, è quello di non affidarsi a una sola sostanza, ma di assorbire giornalmente gli alimenti e seguire una dieta equilibrata, al fine di massimizzare le azioni protettive di queste sostanze, rafforzando così le nostre difese interne. Le verdure crude I vegetali più efficaci nella prevenzione risultano essere le verdure crude. Fra le varie famiglie di ortaggi da segnalare sono le agliacee (aglio, cipolla, porro, scalogno), carote, vegetali a foglia verde (spinaci, crescione radicchio), crucifere (cavoli, broccoli, cavolfiori, broccoletti) e pomodori. L’effetto protettivo di frutta e verdura può essere dovuto alla presenza di vitamine (in particolare le vitamine A, C ed E),  e minerali (in particolare Selenio, Rame e Zinco). Sono composti antiossidanti la vitamina E, la vitamina C e il Licopene. Tutti gli altri composti, polifenoli, flavonoidi ….non svolgono che una modesta azione antiossidante in vivo ma sono comunque fondamentali nella nostra alimentazione perché attivi nella regolazione dei processi metabolici che prevengono importanti patologie. E’ la dieta nel suo insieme a funzionare: ogni sostanza potenzia l’effetto delle altre. Per fare il pieno di questi nutrienti non basta mangiare tanta frutta e verdura, occorre assicurarsi che i processi con cui sono conservati, trattati, preparati, inclusa la cottura ne mantengono al massimo le proprietà. Vitamina C Meglio a crudo la vitamina C perché instabile, cioè si perde a contatto con l’acqua e con il calore. Pertanto è consigliabile mangiare crudi gli alimenti che la contengono. La cottura a vapore conserva nei vegetali meno del 50% di vitamina C. L’unico metodo di cottura che conserva fino al 98% la vitamina C e la cottura sottovuoto, metodo molto efficace, ma ancora poco utilizzato a livello domestico. Vitamina E Attenzione a tempi e temperature di cottura, la vitamina E è più stabile al calore, cioè non si disperde il contatto con l’acqua perché è liposolubile. Gli oli e gli alimenti che ne sono ricchi (oli vegetali e frutta secca soprattutto), sottoposti a cottura, la conservano fino al 50%. Licopene Meglio cotto. La sua azione viene potenziata dalla cottura. Il grasso di cottura ne facilita l’assorbimento, e usando un olio ricco di vitamina E, la sua azione viene potenziata. Un piatto “antiossidante” La pasta con salsa al pomodoro, olive e peperoncino fresco contiene: Vitamina C nel peperoncino fresco, Licopene più attivo dopo la cottura del pomodoro, Vitamina E delle olive. Questione di combinazioni! [...]
24/03/2020La mousse al cioccolato e acqua di Hervé This è la mousse più semplice per numero di ingredienti da ricordare che si potesse pensare. Anche conosciuta come Chocolate chantilly (o chantilly francese al cioccolato) è il risultato di uno studio chimico e di quella conosciuta come cucina molecolare. Tutti ripetono che la presenza dell’acqua durante lo scioglimento del cioccolato ne condizionerebbe la qualità e il risultato, tanto da creare degli agglomerati grumosi. Come si comporta la materia grassa Hervé ha osservato che la materia grassa contenuta nelle barrette di cioccolato e la lecitina di soia fungono da emulsionanti e permettono, con un po’ di pazienza, di montare il cioccolato, esattamente come accade per la panna. Basterà quindi una volta sciolto in acqua, raffreddarlo e incorporare aria. Mi sono armata di cioccolato con diverse percentuali di cacao e di pentolini….. E’ vero!!! Il cioccolato monta con l’acqua!!! E’ sufficiente seguire una semplice formula: moltiplicare la percentuale di grassi per il peso del cioccolato e dividerla per 34, cioè la quantità di grassi sufficiente per far diventare la mousse superspumosa. Dosi e ingredienti per mousse al cioccolato Alla fine, la dose che ho usato è questa: –   200 gr di cioccolato fondente con una percentuale di grassi al 39%. Ne deriva la seguente formula: 39×200/34=229 g di acqua Proviamo a vedere le cose quotidiane con un occhio diverso…… Guarda anche tra le ricette del blog Mousse al cioccolato [...]
23/03/2020Se non hai tempo di fare i biscotti in casa e vuoi acquistare il dolce o dei cereali per la colazione, ci sono alcune importanti indicazioni da seguire. Come scegliere prodotti dolci confezionati Se hai a cuore la tua salute, ti consiglio di osservare attentamente queste indicazioni: 1) Leggi la lista ingredienti Scegli prodotti fatti con pochi ingredienti. I cibi che hanno una lista molto lunga di ingredienti,  in genere sono preparati con materie prime di scarsa qualità e hanno bisogno di additivi e aromi. 2) Osserva la tipologia di grasso contenuta Scarta tutto ciò che ha fra gli ingredienti “grassi idrogenati” ma anche “grassi vegetali”, “grassi vegetali non idrogenati”. Sono grassi di scarsa qualità nutrizionale.   L’ideale sono quelli con olio extravergine, ma anche di girasole o di oliva. 3) Leggi la tabella nutrizionale Osserva la tabella nutrizionale e scegli alimenti che hanno maggiore quantità di fibre e minore quantità di zuccheri semplici e grassi. Si può considerare nei biscotti un contenuto equilibrato intorno al 25 g su 100 di zucchero semplice, e di grassi sui 12 g per 100. Una porzione da 40 g di biscotti, conterrà quindi intorno ai 10 g di zucchero semplice e 5 grammi di grassi. Alleniamoci Vuoi una ricetta per dei biscotti leggeri da fare in casa? Guarda la ricetta cliccando su : Biscotti al Caffè [...]
23/03/2020L’abitudine di aromatizzare il caffè è molto diffusa in particolare nei paesi nordafricani, in cui le spezie sono sono protagoniste in tutta la cucina. Da noi i caffè aromatizzati sono spesso miscele scadenti, ottenute con aromi chimici. Impariamo allora partendo dalla qualità di caffè che preferiamo, ad aggiungervi profumi e gusti in più, con metodi semplici e naturali. Come aromatizzare il caffè Una volta scelta la miscela di caffè o di un’altra bevanda preferita (ad esempio orzo), potete passare all’aromatizzazione. Ecco i metodi per farlo: Spezie aromi possono essere inseriti direttamente nel filtro della moka. Spezie e aromi possono essere immersi nel caffè macinato per un certo periodo, in modo che questo ne assorba le essenze. La parte oleosa del caffè, infatti, è in grado di inglobare le sostanze volatili e quindi l’aroma intenso delle spezie. Da provare anche l’abbinamento con il cacao, che dona rotondità e un tocco goloso a caffè e ad orzo. Perfetto per miscele solubili. Caffè in moka al cardamomo Ingredienti per una moka da quattro persone: 3 capsule di cardamomo, miscele di caffè per moka Schiacciate le capsule in modo da estrarre i semi neri del cardamomo. Preparate il caffè con la moka, come d’abitudine, aggiungendo nel filtro anche i semi. In alternativa potete porne pochi sul fondo di ogni bicchiere o tazzina, versandovi sopra il caffè bollente e lasciandolo riposare qualche istante. I semi tenderanno a restare sul fondo della tazza. Caffè di cereali goloso Ingredienti per circa 120 g di caffè di cereali in polvere 100 g di caffè di cereali solubili, 2 cucchiai di cacao amaro in polvere, 1 stecca di vaniglia Miscelate bene il caffè al cacao. Mettete il tutto in un barattolo, insieme alla stecca di vaniglia. Lasciate aromatizzare il tutto per circa una settimana, poi eliminate la stecca di vaniglia e la miscela è pronta da preparare, a vostra scelta, con acqua, latte caldo o bevande vegetali. Guarda anche Caffè Speziato all’arancia Vuoi preparare dei golosi Biscotti? Clicca  su “Biscotti al Caffè”. [...]
03/03/2020Se mangio l’insalata ingrasso!! L’insalata è il piatto snellente per eccellenza. Eppure in alcuni casi può essere causa di gonfiori addominali e nel tempo di sovrappeso. Insalata: causa di gonfiori e sovrappeso? Le risposte sono più di una, a partire dall’ eccesso di olio o dall’ impiego di salse ricche di calorie che possono trasformare un insieme di ingredienti light in un mix con più calorie di un piatto di pasta ragù. Questo è facile da comprendere, invece una cosa che in pochi sanno e molte persone fanno fatica digerire le verdure crude, insalate comprese. La cellulosa La colpa è della grande quantità di cellulosa, una fibra insolubile che contengono e che può infiammare l’intestino sensibile (colite, intolleranze alimentari…) Per elaborare la cellulosa è infatti necessario un enzima prodotto naturalmente dal nostro organismo, che in alcune persone è carente o del tutto assente. Un intestino infiammato, rallenta il metabolismo Inoltre nel tempo, un intestino infiammato fatica sempre più ad assimilare le sostanze necessarie per i processi metabolici. Così il metabolismo rallenta e si accumula anche grasso. Quindi, cosa fare per evitare i gonfiori? Ciò non significa che le fibre vadano eliminate dalla dieta, ma occorre semplicemente ottenerle da ortaggi cotti e consumare l’insalata occasionalmente in modiche quantità, meglio ancora se mescolando qualche fogliolina cruda o dei germogli a verdure cotte. Se desideri cucinare un piatto gustoso, puoi trovare la ricetta al link che segue: Ricetta: Songino, carote, patate tonno e zenzero [...]
03/03/2020Non pensate sia cosa solo per vegani crudisti. Andate oltre l’idea degli spaghetti di zucchine che fingono di essere un piatto di pasta e date una chance allo spiralizing. Trasforma le verdure in spaghetti Il nome per noi è poco immediato e masticabile, non ho trovato una traduzione che in una parola renda l’idea. Di fatto si tratta di ridurre la verdura ma anche la frutta in fili (noodles) grazie a un elettrodomestico che è una sorta di grande temperamatite. Si pulisce la verdura, si fissa alla macchina, delle dimensioni di un tostapane, e via si dà una forma nuova al cibo. Un modo salutare di cucinare L’idea che si tratti di un modo salutare di cucinare nasce dal punto fermo che gli ingredienti base sono le verdure, proposte in una veste invitante, insolita e divertente. Un modo per invogliare il consumo da parte di chi ne farebbe volentieri a meno. Con la consapevolezza però che i carboidrati non sono nostri nemici che la pasta non fa per forza ingrassare e e che le zucchine non potranno mai avere il sapore degli spaghetti. Se desideri cucinare un piatto gustoso, puoi trovare la ricetta al link che segue: Ricetta: Verdure fatte a spaghetti [...]
03/03/2020Abbina gli ingredienti Scegli le combinazioni vincenti per piatti completi, resi ancor più benefici dall’unione di ingredienti che insieme ci nutrono meglio. Sapete che abbinare gli ingredienti in modo corretto e consapevole non solo è importante per i sapori finale ma anche per i nutrienti che un piatto può portare il nostro organismo? Unire i giusti alimenti infatti, può aumentarne gli effetti benefici, facendoci assimilare meglio determinate sostanze nutritive. L’esempio più noto la vitamina C che aiuta ad assorbire il ferro. A questo si affiancano altri stratagemmi alimentari che possono rendere il nostro pasto più efficace, soprattutto laddove necessario un’attenzione specifica. Vitamina D e Calcio La vitamina D è fondamentale per il nostro corpo grazie alla quale infatti, esso assimila il calcio e rinforza la sua struttura. Prodotta principalmente grazie all’ esposizione al sole previene l’osteoporosi il rachitismo. Cibi che contengono vitamina D I cibi che la contengono sono pochi e sono soprattutto quelli proteici animali come il pesce azzurro, il salmone, le aringhe, le uova e alcuni formaggi. Unirla ad alimenti ricchi di calcio rende questi ultimi più preziosi. Con cosa dobbiamo abbinare i cibi? Spazio quindi agli abbinamenti con spinaci, rucola, cavoli, broccoli, quinoa, grano saraceno, legumi e semi (chia, lino, sesamo). Se desideri cucinare un piatto gustoso, puoi trovare la ricetta al link che segue: Ricetta: Insalata di salmone, spinacini, mela e avocado [...]
02/12/2018La nutraceutica E’ la combinazione delle parole nutrizione e farmaceutica, è la scienza che studia le proprietà degli alimenti vegetali in funzione protettiva sull’organismo. L’industria ha già fiutato il business: sugli scaffali spopolano integratori arricchiti di minerali, vitamine, omega3. Ma non basterebbe sfruttare al meglio gli ingredienti, conciliando così gusto e salute? Orac (Oxygen Radicals Absorbance Capacity) Una porzione di pollo alla curcuma contiene una dose giornaliera di Orac. Bene, direte voi, ma che cosa è l’Orac? Benvenuti nel mondo della nutraceutica!! Nel caso del pollo (o di vegetali) conditi con la curcuma (ma le spezie in generale sono ricche di antiossidanti) la particolare alchimia tra i composti nutritivi e protettivi presenti in questi ingredienti fa si che le proprietà non solo si sommino ma si rendano perfettamente disponibili per l’organismo. [...]
06/04/2016Si parla solo di diete ma sarebbe meglio concentrarsi su un modo di nutrirsi più sano sfruttando le proprietà degli alimenti vegetali. 7 chili in 7 giorni è il film di Carlo Verdone. Niente meglio del fortunato film di Carlo Verdone del 1986 sintetizza la follia collettiva che si ripresenta ogni anno con l’arrivo della bella stagione: come perdere nel minor tempo possibile i chili di troppo in vista della famigerata prova costume. Il copione è scritto: valzer di copertine di settimanali, inserti di quotidiani e talk show che approfondiscono il dibattito con nutrizionisti e testimonial d’eccezione pronti a sbandierare il loro metodo vincente.aaa Difendiamo la dieta mediterranea Al centro della scena la dieta dell’anno (le varie Dukan, Tisanoreica, Supermetabolismo….) che promette un dimagrimento veloce e duraturo. I nutrizionisti più attenti provano a mettere in guardia sugli eccessi e a difendere il modello mediterraneo, ma la voglia di provare è evidentemente troppo forte. E allora via a colpi di proteine e beveroni. Poco importa se a distanza di qualche tempo, ci si accorge che quel regime alimentare ha modificato un po’ il carattere e si è diventati più aggressivi. L’importante è il risultato. Ma quale? L’illusione di qualche settimana con l’ago della bilancia spostato un po’ indietro. Una dieta che concilia gusto, profumo e salute Meglio allora concentrarsi su un modo di nutrirsi più sano senza mortificare il gusto. Conciliare gusto, profumo e salute non è impossibile. Anzi, con attenzione alle cotture e agli abbinamenti degli ingredienti si possono portare in tavoli dei piatti buonissimi che fanno anche bene. Alcune volte è possibile utilizzare gli alimenti con lo stesso risultato degli integratori. Prima comincia l’educazione al gusto e meglio è. [...]