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La curcuma in cucina

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Consumare cibo arricchito con la curcuma è un ottimo modo per promuovere la salute.

I principali elementi curativi della curcuma sono i curcuminoidi, pigmenti fenolici dalle importanti e documentate proprietà curative.

I loro benefici sul benessere dell’organismo sono i seguenti: antinfiammatori, antiossidanti, antitumorali.

Quando viene cucinata, sviluppa una lieve fragranza che ricorda in qualche modo lo zenzero e l’arancio, con un sapore leggermente pepato.  La curcuma lo stato naturale è piuttosto ruvida e aggressiva, ed è per questo che la sottopongono sempre a cottura. L’aspetto infatti si ammorbidisce di sapore quando viene cucinata. È sufficiente scaldare poco olio in una padella e aggiungervi la curcuma a pioggia rimestando continuamente perché non bruci; in pochi secondi ne percepirete il profumo deliziosamente aromatico e capirete anche perché gli indiani ne sono così appassionata se non sentite sprigionare il profumo, significa che la spezia non è più fresca.

Alcuni suggerimenti per usare più spesso la curcuma in cucina

  • Fate scaldare dell’olio in una padella e aggiungete la curcuma, quindi aggiungete delle verdure e fatele saltare
  • Provate a fare la stessa cosa scaldando curcuma e acqua e aggiungere delle mele a fettine
  • Aggiungete della curcuma alla ricette classiche di carne, pollame e pesce saltati in padella o appena scottati

Quanta curcuma bisogna utilizzare?

Mediamente un cucchiaino di curcuma  al giorno ripartito su tre pasti.

Per ottenere risultati duraturi bisogna con costanza aggiungere spezie per insaporire i nostri piatti (meno sale e più salute!!!!!).

Utilizzo della curcuma fresca in radice

Questa spezia può essere utilizzata anche fresca, per insaporire i piatti sfruttando al meglio tutte le sue proprietà benefiche, come minerali e vitamine.

La radice fresca di curcuma contiene inalterati principi attivi in quantità maggiore rispetto alla polvere.

Quando utilizzare la radice di curcuma

È perciò possibile utilizzarla in sostituzione della polvere qualora si volesse mantenere un sapore più forte e risultati più accentuati.

La radice di curcuma può essere utilizzata proprio come quella di zenzero, quindi per esempio grattugiata sulle verdure o sull’insalata.

Come utilizzare la radice di curcuma

Per usarla bisogna innanzitutto lavarla bene e asciugarla.

Dopo di che, bisogna togliergli la parte più dura della scorza, con l’aiuto di un coltello o di un pelapatate. Grattugiare poi la radice direttamente sul piatto o tagliarne piccole e sottili fettine con un coltello. Si consiglia di aggiungere anche dell’olio e del pepe nero, che si sposano alla perfezione con questa gustosa radice.

Se decidete di utilizzarla sulle verdure cotte, è meglio aggiungerla proprio alla fine.

La curcuma si può utilizzare anche nelle ricette dolci per ampliare il suo utilizzo e cercare di raggiungere il consumo del cucchiaino al giorno.

Di seguito una ricetta vegan e senza glutine del mio blog  che piacerà a tutti:

Crema pasticcera senza uova alla curcuma

Mirella

Altre ricette del blog in cui si utilizza la curcuma:

Brodo giallo

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Crema Pasticcera senza uova alla Curcuma

CremaPasticceraCurcumaSenzaUova

La curcuma si può utilizzare anche nelle ricette dolci per ampliare il suo utilizzo e cercare di raggiungere il consumo del cucchiaino al giorno.

Ecco una ricetta vegan senza glutine che piace a tutti!

Ingredienti per Crema Pasticcera senza uova alla Curcuma

  • 500 ml Latte vaccino o vegetale
  • 40 g maizena
  • 60 g Zucchero a velo
  • 1/2 cucchiaino curcuma
  • q.b. scorza di limone (grattugiata)

Procedimento per Crema Pasticcera senza uova alla Curcuma

In un pentolino scaldate il latte aggiungendo poco alla volta da un colino lo zucchero a velo mescolandolo con una frusta affinché si sciolga bene.
Fuori dal fuoco aggiungete la scorza grattugiata di mezzo limone, la maizena e la curcuma avendo cura di amalgamare bene questi ingredienti al latte e zucchero.
Portate nuovamente la casseruola su fiamma bassa e portate al bollore sempre mescolando.
Quando la crema pasticcera senza uova si sarà addensata a piacere spegnete la fiamma e versatela in un recipiente di pirex o porcellana sigillandola con della pellicola affinché raffreddi senza formare quella fastidiosa pellicina in superficie.
Appena fredda è pronta per l’utilizzo che preferite e se dovesse risultare leggermente grumosa, frullatela per qualche minuto e la renderete vellutata.

Enjoy

Mirella

Per approfondimenti sulla curcuma ed altre ricette clicca l’articolo del mio blog:

La curcuma in cucina

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Ricette

Cosce di pollo laccate

cosce.di.pollo.laccate

Ecco un esempio di come le marinature possono insaporire le carni bianche dal sapore delicato e con pochi grassi

Ingredienti per Cosce di pollo laccate

Ingredienti per due persone

  • 4 cosce di pollo
  • 30 ml di salsa di soia
  • 20 ml di miele
  • un cucchiaino di peperoncino
  • 15 ml di olio
  • sale

Procedimento per Cosce di pollo laccate

In un contenitore mescolate la salsa di soia, il miele, il peperoncino, l’olio e il sale. Aggiungete le cosce di pollo e giratele in modo che siano coperte dalla marinata. Coprite con la pellicola e mettete in frigorifero per almeno un’ora.

Togliete le cosce dalla marinatura e mettetele in una padella.

Trasferite la marinata in un pentolino e fatela cuocere finché non diventa uno sciroppo. Spennellate il pollo con la salsa e cuocete in forno a 220°.

Cuocerlo per 10 minuti circa, poi spennellate ancora con la salsa. Ripetete ancora un’altra volta lasciando il pollo altri 10 minuti.

Sfornate il pollo e lasciatolo riposare per cinque minuti prima di servirlo. Enjoy

Mirella

Se vuoi approfondire l’argomento “marinatura” clicca per leggere l’articolo “Marinate di terra e di mare “

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Marinate di terra e di mare

marinatura

Meno sale, più gusto: consigli per insaporire i cibi in modo diverso

Il significato originario di marinare è mettere in acqua marina, ossia in salamoia. Col tempo, questa tecnica culinaria è passata ad altri ingredienti nei quali immergere i cibi.

Lo scopo però è lo stesso: rendere più morbidi, saporiti e conservabili gli alimenti.

Nei paesi a cultura mediterranea troviamo tante ricette di ortaggi e pesce marinate.

Gli alimenti da utilizzare per la marinatura

  • L’acido che serve: comunemente viene utilizzato il succo di limone rafforzato o sostituito da quello di altri agrumi come arancia o pompelmo. In alternativa, troviamo l’aceto o i prodotti fermentati come lo yogurt. La funzione principale dell’ingrediente acido è quello di intenerire gli alimenti da marinare, rendendoli più digeribili.
  • Olio per il gusto: il più utilizzato è l’olio extravergine d’oliva, ma danno buoni risultati anche gli oli profumati come quello di sesamo. Tuttavia, gli oli dal sapore neutro come quello di girasole possono essere consigliati nelle marinate particolarmente ricca di ingredienti saporiti o aromatici. L’importanza dell’olio è legata alla sua capacità di trattenere non solo il sapore naturale dell’alimento ma anche l’umidità di quest’ultimo.
  • Aromi e sapori: oltre al vasto repertorio di spezie, ed erbe, molto comuni sono aglio cipolla o elementi dolci come zucchero e miele, ma sono gradevoli anche alcune salse come quella di soia, il tabasco e diversi pesti.

La procedura corretta per la marinatura

Disponete gli ingredienti da marinare in uno strato poco alto in un contenitore di vetro o ceramica. Coprite con il coperchio con un foglio di pellicola e poi con un secondo di alluminio per impedire il passaggio della luce.

Conservate la marinata in frigorifero, riportando a temperatura ambiente prima del consumo

Quale errore non va fatto nella marinatura?

Marinare per eccesso, “perdendo” il prodotto: attenzione ai cibi molto delicati, come i filetti di piccole dimensioni, da non lasciare troppo ammollo.

La marinatura va dosata con eleganza…

Mirella

Ecco alcune ricette sfiziose del mio blog in cui viene usata la marinatura:

Cosce di pollo leccate

Agretti in marinata agrumata alle olive 

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Insalata di songino, carote, patate , tonno e zenzero

soncino,patate,tonno,zenzero

Ingredienti per  Insalata songino, carote, patate, tonno e zenzero – per due persone:

150 g di tonno

400g di patate

1 carota

30g di songino

2 cm di zenzero fresco

1 cucchiaio di olio e.v.o.

sale

Preparazione Insalata songino, carote, patate, tonno e zenzero

Lessare la patate e le carote.

Gratuggiare lo zenzero e mettilo in una ciotola con olio amalgamandolo con una forchetta.

Condire le verdure e il tonno con la salsa allo zenzero.

Vai all’articolo del blog: Se mangio l’insalata ingrasso!!

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Spiralizer: la nuova vita delle verdure

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Non pensate sia cosa solo per vegani crudisti. Andate oltre l’idea degli spaghetti di zucchine che fingono di essere un piatto di pasta e date una chance allo spiralizing.

Trasforma le verdure in spaghetti

Il nome per noi è poco immediato e masticabile, non ho trovato una traduzione che in una parola renda l’idea. Di fatto si tratta di ridurre la verdura ma anche la frutta in fili (noodles) grazie a un elettrodomestico che è una sorta di grande temperamatite. Si pulisce la verdura, si fissa alla macchina, delle dimensioni di un tostapane, e via si dà una forma nuova al cibo.

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Un modo salutare di cucinare

L’idea che si tratti di un modo salutare di cucinare nasce dal punto fermo che gli ingredienti base sono le verdure, proposte in una veste invitante, insolita e divertente. Un modo per invogliare il consumo da parte di chi ne farebbe volentieri a meno.

Con la consapevolezza però che i carboidrati non sono nostri nemici che la pasta non fa per forza ingrassare e e che le zucchine non potranno mai avere il sapore degli spaghetti.

Se desideri cucinare un piatto gustoso, puoi trovare la ricetta al link che segue:

Ricetta: Verdure fatte a spaghetti

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