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Quinoa allo zafferano con cavolo romanesco

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La quinoa non contiene glutine e può essere consumata con tranquillità da chi soffre di celiachia o di intolleranza al glutine. Oltre ad alcune vitamine del gruppo B, la quinoa contiene vitamina C e vitamina E, che svolge un’importante funzione protettiva nei confronti dell’apparato circolatorio e dei tessuti corporei, grazie alla sua capacità di contrastare i radicali liberi.

La quinoa è nutriente e non eccessivamente calorica.

Si raccomanda di sciacquare la quinoa prima di passare alla sua cottura, al fine di eliminare le tracce di saponine presenti sui suoi chicchi.

Ciò permetterà che i chicchi di quinoa non conservino un sapore amaro.

Ingredienti per Quinoa allo zafferano con cavolo romanesco

per quattro persone

  • 250 g di quinoa
  • 600 g di cavolo romanesco
  • 100 g di ricotta
  • una cipolla bianca
  • 100 ml di vino bianco secco
  • una bustina di zafferano in polvere
  • zafferano in pistilli
  • latte qb
  • due cucchiai di olio extravergine d’oliva
  • sale

Procedimento per Quinoa allo zafferano con cavolo romanesco

Pulite il cavolo romanesco dividendolo in cimette e conservando le foglie verdi.

Lessate per 15 minuti in acqua bollente le cimette.

Frullate insieme le cimette, le foglie del cavolo con la ricotta, un cucchiaio d’olio e latte è sufficiente ottenere una salsa dal colore uniforme regolando di sale.

Tritate finemente la cipolla e scaldatela con un cucchiaio d’olio.

Sciacquate con cura la quinoa ripetutamente e unite la al soffritto dopo 12 minuti circa di tostatura bagnate con il vino e lasciatelo evaporare. Continuate la cottura per 15 minuti circa versando il brodo caldo o acqua leggermente salata e prima del termine aggiungete lo zafferano sciolto in poca acqua.

Servite la quinoa calda pressandolo in un coppa pasta con la salsa di cavolo.

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Ricette

Orzo alla crescenza e quinoa croccante

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Utilizziamo i cereali e cuciniamoli come risotti.

L’orzo

Nella scelta dell’orzo è da preferire quello decorticato, più ricco di fibre e che megliosi accosta a chi cerca di alimentarsi con cereali integrali.

L’orzo spicca per le sue proprietà depurative e drenanti, permette di contrastare i ristagni di liquidi causati da uno stile di vita sedentario o da un’alimentazione non adeguata.

La quinoa

La superficie della quinoa è ricca di saponina, sostanza amara che oltre ad essere sgradevole, potrebbe risultare tossica per l’organismo.

Per toglierla è quindi importante lavare bene la quinoa sotto l’acqua corrente prima di cuocerla.

Ingredienti per ricetta Orzo alla crescenza con quinoa croccante

per quattro persone

  • 250 gr di orzo decorticato
  • 125 gr di crescenza
  •   40 gr di quinoa
  • prezzemolo
  • aceto
  • peperoncino (se gradito)
  • 2 cucchiai di olio evo
  • sale

Preparazione – Orzo alla crescenza con quinoa croccante

Mettete a bagno la quinoa in acqua tiepida per 30 minuti, quindi lessatela per 15’ in acqua salata.

Tostate l’orzo in una casseruola senza grassi. Portate a bollore una casseruola di acqua salata e versatela poco per volta nell’orzo, cuocendolo in circa 35 minuti, a mò di risotto.

Scolate la quinoa e fatela dorare saltandola in padella con poco olio e sale per 6-7 minuti finché non diventa croccante.

Mescolate la crescenza con l’orzo completandolo con uno spruzzo di aceto e sale se serve.

Servite l’orzo con la quinoa e un pizzico di peperoncino se gradito. Completate con foglie di prezzemolo.

Buon divertimento!!

Mirella

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Abbina gli ingredienti

Scegli le combinazioni vincenti per piatti completi, resi ancor più benefici dall’unione di ingredienti che insieme ci nutrono meglio.

Sapete che abbinare gli ingredienti in modo corretto e consapevole non solo è importante per i sapori finale ma anche per i nutrienti che un piatto può portare il nostro organismo?

Unire i giusti alimenti infatti, può aumentarne gli effetti benefici, facendoci assimilare meglio determinate sostanze nutritive.

L’esempio più noto la vitamina C che aiuta ad assorbire il ferro.

A questo si affiancano altri stratagemmi alimentari che possono rendere il nostro pasto più efficace, soprattutto laddove necessario un’attenzione specifica.

Vitamina D e Calcio

La vitamina D è fondamentale per il nostro corpo grazie alla quale infatti, esso assimila il calcio e rinforza la sua struttura.

Prodotta principalmente grazie all’ esposizione al sole previene l’osteoporosi il rachitismo.

Cibi che contengono vitamina D

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I cibi che la contengono sono pochi e sono soprattutto quelli proteici animali come il pesce azzurro, il salmone, le aringhe, le uova e alcuni formaggi.

Unirla ad alimenti ricchi di calcio rende questi ultimi più preziosi.

Con cosa dobbiamo abbinare i cibi?

Spazio quindi agli abbinamenti con spinaci, rucola, cavoli, broccoli, quinoa, grano saraceno, legumi e semi (chia, lino, sesamo).

Se desideri cucinare un piatto gustoso, puoi trovare la ricetta al link che segue:

Ricetta: Insalata di salmone, spinacini, mela e avocado

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